Una decina di bambini e ragazzi palestinesi feriti o gravemente malati sono partiti dal Cairo per essere accolti in vari ospedali italiani. Sono stati accompagnati da una quindicina di familiari. L’unità di crisi della Farnesina, insieme al personale sanitario e militare, li ha accolti all’Ospedale Italiano del Cairo e li ha accompagnati all’aeroporto. Sono partiti a bordo di un C130 dell’Aeronautica militare italiana. L’ambasciatore d’Italia in Egitto Michele Quaroni ha seguito l’intera operazione.
Arriveranno a Roma Ciampino e poi a Pisa, dove verranno trasferiti in vari ospedali: Bambino Gesù di Roma, Meyer di Firenze, Gaslini di Genova, Rizzoli di Bologna e Buzzi di Milano. A ogni bambino è stato donato un giocattolo per affrontare meglio l’attesa e il viaggio. La priorità è curare i feriti ed accogliere i famigliari. I feriti più gravi sono stati trasportati alla zona militare dell’aeroporto del Cairo sulle ambulanze, gli accompagnatori e i meno gravi su piccoli van.
Una delegazione dell’Unità di crisi della Farnesina, personale sanitario e dell’Aeronautica militare, il personale dell’ambasciata d’Italia al Cairo, giornalisti e operatori dei media italiani hanno accompagnato i pazienti. In Italia sono stati accolti finora 86 palestinesi feriti e malati, di cui 29 minori. Enti come Sant’Egidio, Arci, Federazione Chiese Evangeliche e Caritas hanno offerto la loro disponibilità per l’accoglienza.
(Articolo originale per il sito ‘ilfioreuomosolidale.org’)
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