Vittorio Emanuele di Savoia, figlio dell’ultimo re d’Italia, è morto a quasi 87 anni. La sua scomparsa rappresenta la fine di una figura controversa della storia italiana. Nato in esilio, Vittorio Emanuele è vissuto gran parte della sua vita lontano dal suolo italiano, ma nel 2003 ha fatto ritorno nel paese natale.
Una delle sue vicende più famose riguarda il suo matrimonio con Marina Doria, nonostante l’opposizione ferma di suo padre. Questa unione dimostra la sua volontà di seguire il suo cuore e di sfidare le convenzioni dell’epoca.
Tuttavia, la sua vita non è stata priva di tragedie. Nel 1978, è stato coinvolto in un tragico incidente a Cavallo in cui un ragazzo tedesco ha perso la vita. Sebbene sia stato assolto dall’accusa di omicidio volontario, è stato condannato per il porto abusivo di armi da fuoco. Questo episodio ha lasciato un segno indelebile sulla sua reputazione.
Inoltre, Vittorio Emanuele è stato coinvolto in vari scandali e guai giudiziari nel corso della sua vita. Nel 2006, è stato arrestato per corruzione. Nonostante ciò, ha cercato di redimersi chiedendo scusa per la firma delle leggi razziali promulgate dal regime fascista durante il suo regno.
Altro punto di discussione è la richiesta di Vittorio Emanuele di restituire i gioielli di famiglia confiscati nel 1946. Questo gesto ha mostrato la sua volontà di riconnettersi con la sua eredità e con il ruolo storico della sua famiglia.
I funerali di Vittorio Emanuele si terranno a Superga, il suo luogo di sepoltura desiderato. Questo sarà l’ultimo atto di un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia italiana, con tutti i suoi trionfi e contraddizioni.