Il lorlatinib, un farmaco di terza generazione, è stato autorizzato dall’Aifa per il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule (Nsclc) in stadio avanzato Alk positivo. Questo tipo di tumore colpisce il 5-7% dei casi di Nsclc ed è più comune tra i giovani, soprattutto non fumatori. I pazienti con questa forma di tumore presentano un’alta incidenza di metastasi cerebrali. Tuttavia, il lorlatinib è in grado di bloccare la progressione del tumore e ridurre le metastasi cerebrali per anni.
Una delle caratteristiche chiave del lorlatinib è la sua capacità di superare la barriera ematoencefalica e agire direttamente a livello cerebrale. L’Aifa aveva già autorizzato l’uso di questo farmaco in seconda linea per i pazienti che non rispondevano più alle terapie precedenti.
Il tumore del polmone rappresenta la seconda causa di diagnosi negli uomini e la terza nelle donne in Italia. Nel 2023 si sono stimati circa 44mila nuovi casi di tumore al polmone nel paese. Questi dati dimostrano l’importanza di trovare soluzioni efficaci per il trattamento di questa malattia.
L’alterazione del gene Alk rappresenta un target terapeutico significativo nella neoplasia polmonare. Uno studio condotto su 296 pazienti in 104 ospedali in tutto il mondo ha dimostrato risultati promettenti per il lorlatinib, con il 72% dei partecipanti che ha visto scomparire le metastasi cerebrali.
L’approvazione di questo farmaco rappresenta una speranza per i pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule Alk positivo. Il suo potenziale nel bloccare la progressione del tumore e ridurre le metastasi cerebrali offre nuove possibilità di trattamento.
Per maggiori informazioni sulla terapia con lorlatinib e altri progressi nella lotta contro il cancro, è possibile visitare il sito ‘ilfioreuomosolidale.org’.
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