Bergamo: La città rispetta la direttiva sulle limitazioni di velocità urbana
Il Comune di Bergamo non si preoccupa delle recenti direttive del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti riguardanti i limiti di velocità nell’ambito urbano. Secondo l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni, il modello di Bergamo è perfettamente compatibile con quanto stabilito dalla direttiva.
Questa direttiva serve a chiarire le regole vigenti nelle cosiddette Zone 30, in cui la velocità è limitata a 30 km/h. Secondo il documento, i limiti di velocità devono essere stabiliti in base alle caratteristiche specifiche di ogni strada o tratto di strada, per garantire un maggiore livello di sicurezza.
Bergamo viene considerata “in regola” con la direttiva, in quanto la scelta delle Zone 30 viene motivata da specifiche condizioni di utilizzo del contesto urbano, come la presenza di scuole, ospedali, aree verdi e esercizi commerciali di vicinato.
Il Comune di Bergamo ha deciso di intervenire gradualmente, quartiere per quartiere, per limitare la velocità nelle aree interne dei quartieri, lasciando invece gli assi principali a 50 km/h. Questa scelta è in linea con il Codice della Strada e tiene conto delle specificità di Bergamo, con le sue strade strette e i suoi tessuti storici.
“La direttiva ministeriale si adatta perfettamente alla nostra realtà urbana”, ha dichiarato l’assessore Zenoni. “Con questo approccio graduale, siamo in grado di garantire una maggiore sicurezza nelle zone più dense della città, senza penalizzare la mobilità generale”.
Bergamo dimostra così di essere all’avanguardia sul fronte della sicurezza stradale, adottando misure che tengono conto delle specificità del territorio e della necessità di proteggere i cittadini. Grazie a queste iniziative, la città continua il suo impegno per diventare sempre più sicura e sostenibile dal punto di vista della mobilità urbana.