Più di un milione di italiani sono stati colpiti da virus respiratori durante la settimana tra il 25 e il 31 dicembre, di cui oltre un terzo sono stati causati dai virus influenzali. Secondo i dati recenti, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali è stata di 17,5 casi per ogni mille abitanti, leggermente inferiore rispetto alla settimana precedente. Tra i più colpiti ci sono i bambini piccoli, con un tasso di 48,7 casi ogni mille nella fascia di età inferiore ai cinque anni.
La regione con il maggior numero di casi è stata la Campania, seguita da Friuli-Venezia Giulia e Umbria. Questo dato preoccupante è stato accompagnato dall’aumento della circolazione dei virus influenzali, con il 37,5% dei campioni analizzati che hanno dato risultati positivi per l’influenza.
Ma non è solo l’Italia ad affrontare questa situazione. Anche in Spagna si sta registrando un forte aumento dei casi di influenza, con un’incidenza di 438,3 casi ogni 100.000 abitanti. Questo ha messo gli ospedali spagnoli sotto stress, con un aumento del 60% dei ricoveri in soli sette giorni.
Di fronte a questa emergenza, la ministra della Salute spagnola, Monica Garcia, ha annunciato che chiederà alle regioni di reintrodurre temporaneamente l’obbligo di indossare le mascherine nei centri sanitari e sociosanitari. Questa è una misura che molti esperti raccomandano, insieme all’uso delle mascherine, alla ventilazione adeguata e alla vaccinazione, come misure preventive.
In conclusione, l’epidemia di virus respiratori, in particolare di influenza, sta colpendo milioni di persone sia in Italia che in Spagna. È importante adottare le misure preventive consigliate per evitare la diffusione di questi virus e proteggere la salute delle persone, in particolare dei bambini e delle persone più vulnerabili.
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