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Il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, inizialmente previsto per soli due giorni, è stato prorogato per giovedì e venerdì. L’Egitto ha annunciato questa decisione, nonostante le valutazioni ancora in corso da parte di Israele.
Dieci ostaggi israeliani e due thailandesi sono stati rilasciati, tra cui una ragazza di 17 anni e una donna di 84 anni. Questo fa parte degli sforzi per risolvere la questione degli ostaggi e stabilizzare la situazione nella regione.
Il capo della Cia, William Burns, è atterrato a Doha per incontrarsi con il numero uno del Mossad, David Barnea, al fine di discutere della situazione degli ostaggi e delle possibilità di raggiungere una tregua duratura.
Il Qatar, insieme all’Egitto, sta cercando di prorogare la tregua tra Israele e Hamas. L’obiettivo è aumentare il numero di ostaggi rilasciati e i prigionieri palestinesi scarcerati, al fine di creare un ambiente favorevole alla pace nella regione.
Tuttavia, Israele ha dichiarato che non è disponibile ad una tregua oltre la giornata di domenica. Il governo israeliano ha posto un limite massimo di dieci giorni totali per l’estensione del cessate il fuoco.
Hamas ha consegnato il quinto gruppo di ostaggi alla Croce Rossa Internazionale, portando il totale a 12 persone liberate. Tuttavia, ancora si stima che ci siano 157 ostaggi in mano ad Hamas e ad altre organizzazioni terroristiche.
Nel frattempo, Israele ha denunciato la violazione della tregua da parte di Hamas, a causa di alcune esplosioni nel Nord della Striscia. L’attacco ha ferito lievemente tre soldati israeliani.
Le opinioni sul cessate il fuoco sono contrastanti. Alcuni falchi nel governo israeliano considerano la tregua un errore, ma gli Stati Uniti hanno avvertito che quando riprenderà la guerra, non si dovranno usare gli stessi metodi applicati al Nord della Striscia.
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