Il Consiglio dei ministri ha approvato due decreti attuativi della delega fiscale che riguardano il contenzioso tributario e l’adempimento collaborativo. L’obiettivo è rendere sempre più telematico il processo, dando un nuovo impulso all’informatizzazione degli atti.
Una delle principali novità riguarda la notificazione telematica dell’intimazione e del modulo di deposizione testimoniale. Le comunicazioni avverranno esclusivamente tramite PEC, comunicata dai difensori nel ricorso o nel primo atto difensivo.
Inoltre, la mediazione per liti fino a 50.000 euro viene abolita con l’obiettivo di ridurre il numero dei ricorsi in materia di contenzioso tributario. Infatti, il contenzioso tributario rappresenta circa il 50% del contenzioso civile.
La fase pre-contenzioso sarà gestita direttamente dalle Agenzie fiscali e si ipotizza l’introduzione di una conciliazione preventiva e del rafforzamento dell’autotutela. Questa possibilità di ricorso alla conciliazione sarà estesa anche per i processi in Cassazione. Si sta inoltre pensando di creare un collegio terzo rispetto alla Cassazione per limitare i processi in questa sede.
Altre importanti implementazioni sono legate all’informatizzazione del processo tributario. Si potenzierà l’utilizzo delle modalità telematiche, la comunicazione tramite PEC e la sottoscrizione con firma digitale di tutti gli atti e i provvedimenti. Inoltre, si introdurrà il principio della redazione chiara e sintetica degli atti.
Infine, si prevede la possibilità di partecipare alle udienze in presenza o a distanza, in base alle richieste delle parti coinvolte.
Questi decreti costituiscono un importante passo verso una maggiore semplificazione e digitalizzazione del processo tributario, permettendo una gestione più efficiente e trasparente dei contenziosi e offrendo più strumenti ai contribuenti per tutelare i propri diritti.