Tre emendamenti identici presentati da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega sono stati approvati in commissione Finanze al Senato e prevedono l’esclusione delle sanzioni penali tributarie per i contribuenti che hanno tenuto comportamenti collaborativi e comunicato preventivamente i rischi fiscali. La novità introduce un regime speciale di adempimento collaborativo destinato alle persone fisiche che trasferiscono la residenza in Italia o che possiedono un reddito complessivo medio o superiore a un milione di euro.
Inoltre, il processo di pignoramento dei conti correnti non sarà più automatizzato, ma verrà semplificato e informatizzato per favorire la cooperazione tra le parti coinvolte. Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha sottolineato che l’obiettivo principale della delega fiscale è garantire la certezza del diritto, semplificare le procedure e contrastare l’evasione fiscale.
Tuttavia, il capogruppo del Partito Democratico al Senato, Francesco Boccia, ha denunciato questi emendamenti come un attacco all’Agenzia delle Entrate e un regalo agli evasori abituali, mettendo a rischio le casse dello Stato e danneggiando i contribuenti onesti. Boccia ha criticato anche la riduzione dei tempi per l’accertamento e delle sanzioni, l’autocompensazione dei crediti non certificati e la concessione della riscossione coattiva ai privati, definendoli interventi finalizzati a evitare la persecuzione degli evasori.
In conclusione, il Senato ha approvato degli emendamenti volti a favorire la collaborazione tra contribuenti e l’amministrazione fiscale, ma la decisione è stata oggetto di controversie con il Partito Democratico che ha espresso preoccupazione per possibili abusi da parte degli evasori fiscali.
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