I tassi di interesse in crescita impattano i risultati delle banche italiane, ma ci sono ottime prospettive per la fine dell’anno. Secondo le previsioni della Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani), i profitti delle banche italiane potrebbero aumentare del 70%, triplicando quasi i risultati degli ultimi cinque anni. Questo è grazie all’incremento dei tassi di interesse, che si prevede raggiungeranno livelli record nel 2023.
Gli azionisti delle banche italiane possono aspettarsi un pay-out medio del 46% sugli utili, segno di una redditività in netto miglioramento. Banche come Intesa, Unicredit, Banco Bpm, Bper e Mps hanno registrato un margine di interesse di 27,6 miliardi di euro, sfruttando l’attuale clima favorevole.
Ma non sono solo i profitti che stanno migliorando. Anche la liquidità e la patrimonializzazione del sistema bancario italiano stanno registrando miglioramenti significativi. Le banche italiane superano i requisiti minimi di solidità e copertura liquida imposti dalle autorità di vigilanza, un segnale positivo per l’intero settore.
Questa miglioria è un risultato diretto dell’efficienza del sistema bancario, che è migliorata grazie all’aumento dei ricavi e al calo del rapporto costi/ricavi. Il cost/income, che indica la proporzione tra i costi e i ricavi, è sceso al 46%, raggiungendo il minimo storico. Nel 2018, il suo valore medio era del 62% per tutto il settore bancario.
L’aumento dei tassi di interesse ha portato a un generale miglioramento delle condizioni economiche delle banche italiane. Questo trend positivo proietta un futuro promettente per il settore, con previsioni di profitti record nel prossimo futuro.
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