Neuralink, l’azienda fondata da Elon Musk, ha annunciato di essere alla ricerca di volontari adulti di età inferiore ai quarant’anni con quattro arti paralizzati per il suo primo studio clinico sull’uomo. L’obiettivo di Neuralink è quello di realizzare un impianto di interfaccia neurale nel cervello umano, dopo aver già sperimentato l’impianto di chip su animali, causando però la morte di 1.500 cavie, secondo quanto emerso da un’inchiesta federale.
L’azienda ha recentemente ottenuto l’autorizzazione dalla Food and Drug Administration per procedere con l’implantologia nei pazienti umani. Il candidato selezionato dovrà acconsentire alla rimozione di una parte del teschio grande quanto una moneta da 50 centesimi, al fine di consentire l’inserimento di elettrodi e cavi nel cervello.
Neuralink si prefigge l’obiettivo di impiantare chip in 11 persone entro il 2024 e in 22.000 entro il 2030, con un costo stimato di circa diecimila dollari per impianto. Tuttavia, è previsto che Neuralink addebiti ai pazienti un prezzo molto più alto, pari a circa quarantamila dollari a impianto, il che potrebbe generare ricavi per cento milioni nei prossimi cinque anni.
Questa innovativa tecnologia potrebbe rappresentare una svolta nel campo della paralisi, permettendo alle persone con arti paralizzati di tornare a svolgere normalmente le attività quotidiane. Tuttavia, le preoccupazioni per la sicurezza e l’etica dell’implantologia cerebrale rimangono vivaci, soprattutto in seguito alla morte degli animali nel corso delle sperimentazioni precedenti.
Il progetto di Neuralink ha generato grande interesse e curiosità all’interno della comunità scientifica e del pubblico, che seguono con attenzione gli sviluppi di questa nuova tecnologia. Il sito ilfioreuomosolidale.org continuerà a tenere i suoi lettori aggiornati sulle ultime novità riguardanti Neuralink e il suo studio clinico sull’uomo.