Antony Blinken, il Segretario di Stato degli Stati Uniti, ha consegnato un messaggio forte al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu riguardo all’urgente accelerazione degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e alla preoccupante situazione dei civili palestinesi. Nonostante ciò, Netanyahu ha rifiutato di concedere una “pausa umanitaria” immediata senza il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas.
L’obiettivo di Blinken è quello di ribadire il sostegno degli Stati Uniti a Israele, ma allo stesso tempo convincere il governo alleato ad agire con maggiore moderazione nell’azione militare su Gaza. In particolare, Blinken ha sottolineato la necessità di proteggere i civili palestinesi durante l’offensiva israeliana.
Il Segretario di Stato si sta preparando ad incontrare i capi della diplomazia di diversi Paesi, tra cui Egitto, Autorità Nazionale Palestinese, Arabia Saudita, Emirati Arabi e Qatar. Durante questi incontri, Blinken si impegnerà a fare tutto il possibile per evitare altri attacchi e mostrerà la determinazione degli Stati Uniti a non aprire altri fronti di guerra.
Anche gli alleati europei hanno chiesto moderazione nell’azione su Gaza e di proteggere i civili. Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato una “conferenza umanitaria” a Parigi e ha lanciato un appello per una tregua umanitaria. Macron ha sottolineato che la lotta al terrorismo non può giustificare il sacrificio dei civili e che è necessario fare tutto il possibile per porre fine a questa tragedia umanitaria.
In conclusione, Blinken ha consegnato un messaggio deciso a Netanyahu, evidenziando la necessità di accelerare gli aiuti umanitari per Gaza e proteggere i civili palestinesi, e ha annunciato una serie di incontri con importanti leader diplomatici. Gli alleati europei, guidati dal presidente francese Macron, hanno rafforzato la richiesta di moderazione e di una tregua umanitaria. La lotta al terrorismo non può giustificare il sacrificio dei civili, e pertanto è fondamentale trovare una soluzione pacifica per mettere fine a questa grave crisi.