La sonda Osiris-Rex della Nasa ha successivamente rilasciato una capsula contenente campioni prelevati dall’asteroide Bennu. La grande sorpresa è stata scoprire che all’interno e all’esterno della capsula c’è molto più materiale di quanto previsto. A causa di questa inaspettata abbondanza di materiale, le operazioni di analisi e raccolta stanno procedendo più lentamente di quanto previsto. La maggior parte del campione si trova nella testa del braccio robotico che ha raccolto la polvere dall’asteroide. Alcune parti di questa polvere sono già state sottoposte a analisi iniziali per determinarne la composizione chimica e morfologica. Le prime indagini forniranno maggiori dettagli mentre i ricercatori si avvicinano ai campioni principali. Si spera che questi campioni possano rivelare importanti informazioni sull’origine del Sistema Solare e sugli elementi necessari per la vita. La testa del braccio robotico sarà presto spostata in un contenitore apposito per avviare il processo di smontaggio del carico. Una parte di questo carico verrà inviata in Italia agli osservatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Padova, Arcetri e Roma. Saranno proprio gli scienziati italiani a studiare da vicino questi campioni, contribuendo alla ricerca spaziale internazionale. Questo importante traguardo rappresenta un ulteriore passo avanti nella conoscenza dell’universo e potrebbe offrire risposte a molte domande riguardanti il nostro pianeta e l’intero Sistema Solare.