I due gemelli di Nettuno, responsabili del pestaggio del giovane Gabriele Ferrari ad Anzio, sono stati fermati dalla polizia. I due sono italiani di origini bosniache e sono accusati di tentato omicidio.
L’aggressione è avvenuta domenica 24 settembre in piazza Cesare Battisti ad Anzio. Gabriele Ferrari, un ragazzo di 19 anni, ha rimproverato i due gemelli, che erano alla guida di una Fiat Panda, per l’eccessiva velocità vicino a una fermata dell’autobus. Questo rimprovero scatenato una violenta reazione da parte dei due, che hanno picchiato il ragazzo con calci e pugni prima di fuggire. Inoltre, lo hanno investito con l’auto.
Fortunatamente, le testimonianze e le immagini delle telecamere di sorveglianza sono state cruciali per individuare i responsabili del pestaggio. Grazie ai dettagli forniti dalle persone presenti sulla scena e alle registrazioni delle telecamere, la polizia è riuscita ad identificare i due gemelli di Nettuno come gli autori dell’aggressione.
Gabriele Ferrari è stato immediatamente trasportato in ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno in codice rosso a causa dei gravi traumi subiti. Nonostante le sue condizioni critiche, le sue condizioni stanno migliorando giorno dopo giorno. Il giovane ha riportato diversi traumi al volto e un trauma polmonare, ma gli specialisti stanno facendo tutto il possibile per garantire il suo completo recupero.
Le indagini sul pestaggio sono ancora in corso e la polizia sta cercando di raccogliere ulteriori prove per avere una conoscenza completa dell’accaduto. Nel frattempo, i due gemelli di Nettuno sono stati arrestati e risponderanno dell’accusa di tentato omicidio.
Questo episodio di violenza ha scosso profondamente la comunità di Anzio e Nettuno. È necessario fare tutto il possibile per prevenire situazioni del genere e garantire la sicurezza dei cittadini. La polizia si sta impegnando al massimo nelle indagini per assicurare giustizia a Gabriele Ferrari e per evitare che episodi simili si ripetano in futuro.